DISCLAIMER:
Il presente documento costituisce una sintesi del Bando ufficiale raggiungibile al seguente link:
OBIETTIVO
Sostegno delle PMI operanti sul territorio regionale per la mitigazione degli effetti della crisi internazionale in corso, con riferimento ai fabbisogni di liquidità determinati dell’incremento delle spese legate al consumo energetico.
BENEFICIARI
Possono partecipare le PMI di tutti i settori, con la sola esclusione delle imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio e delle imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, nonché delle imprese operanti nei settori esclusi elencati alla nota 4 dell’Allegato II del regolamento (UE) n. 964/2014 della Commissione dell’11 Settembre 2014.
SPESE AMMISSIBILI
Sono determinate in funzione del fabbisogno di liquidità determinato a causa dell’incremento delle spese legate al consumo energetico per la crisi internazionale collegata al conflitto tra Ucraina e Russia. In particolare, l’aiuto è calcolato come differenziale tra i costi medi ponderati per l’unità di misura per il consumo energetico (gas e/o luce) nel periodo compreso tra il 1° Febbraio 2022 e il 30 Giugno 2023 (“Periodo ammissibile”) e il periodo compreso tra il 1° Febbraio 2021 ed il 31 Gennaio 2022 (“Periodo di riferimento”) e sarà concesso unicamente alle imprese che hanno registrato un incremento pari ad almeno il 10% dei costi energetici nel periodo ammissibile rispetto al periodo di riferimento.
AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE
Gli aiuti sono concessi, nella forma di contributo in conto capitale, solo a seguito di autorizzazione dell’aiuto notificato ex art. 108 (3) TFUE (clausola “stand still”) e in conformità con le disposizioni di cui al par. 2.1 del Quadro Temporaneo di Crisi (Comunicazione Commissione n. 101/2023), nella misura del 100% della spesa ritenuta ammissibile, fino al limite massimo di € 2 milioni per impresa.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande si potranno compilare dall’11 al 21 Settembre.
Giorno 22 Settembre dovrà essere effettuata la presentazione.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA
- DURC REGOLARE
- VISURA ORDINARIA CAMERA DI COMMERCIO AGGIORNATA AD OGGI;
- CARTA D’IDENTITA’ LEGALE RAPPRESENTANTE/TITOLARE;
- TESSERA SANITARIA LEGALE RAPPRESENTANTE/TITOLARE;
- BOLLETTE COMPLETE DI LUCE E GAS, INTESTATE ALLA DITTA/SOCIETA’, RICOMPRESE IN QUESTO PERIODO (PERIODO DI EROGAZIONE SERVIZIO E NON SCADENZA BOLLETTA):
a) DAL 1° FEBBRAIO 2021
b) AL 31 GIUGNO 2023;
- FATTURE EMESSE DAI FORNITORI DI ENERGIA E GAS, SEMPRE PER LO STESSO PERIODO DA FEBBR. 2021 A GIUGNO 2023;
- MARCA DA BOLLO € 16,00 COMPRATA AL TABACCHI;
- EMAIL AZIENDA;
- EMAIL PERSONALE TITOLARE/RAPPRESENTANTE LEGALE;
- N. TELEFONO AZIENDALE;
- N. TELEFONO/CELLULARE DEL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE;
- N. IBAN CONTO CORRENTE AZIENDALE.
PACE FISCALE: A FINE MARZO LE PRIME SCADENZE
Scadranno il 31 marzo 2023 i termini per la definizione delle irregolarità formali, il ravvedimento operoso speciale e la regolarizzazione degli omessi versamenti delle rate scadate entro fine 2022 relative agli atti impositivi rateizzati.
Le tre regolarizzazioni - ricordiamo - consentono di definire in maniera agevolata alcune tipologie di violazioni a condizione che entro fine marzo il contribuente proceda al versamento al pagamento delle somme dovute (o della prima rata nel caso di rateazione) ed alla regolarizzazione dell'eventuale irregolarità commessa.
Per le altre definizioni previste dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Legge di bilancio 2023, invece, le scadenze sono fissate in maniera differenziata a seconda della tipologia di regolarizzazione a cui si intende aderire.
Ad esempio, la rottamazione dei ruoli presso l'agente della riscossione è possibile fino al 30 aprile 2023 mentre la definizione delle liti pendenti è possibile fino al 30 giugno 2023.
La definizione agevolata dei controlli delle dichiarazioni fiscali e degli atti impositivi dovrà invece avvenire entro i termini previsti dalle comunicazioni inviate dall'Agenzia delle entrate (es. 30 giorni per le comunicazioni di irregolarità dei versamenti).
Studio Buscema e associati
Dal 1° marzo 2023 non occorre inviare domanda di rinnovo, la prestazione sarà erogata d'ufficio.
I destinatari dell'assegno unico che hanno presentato la domanda di richiesta per il periodo da gennaio 2022 a febbraio 2023, che si trova nello stato "accolta e in corso di validità", beneficeranno d'ufficio all'erogazione della prestazione senza presentare una nuova domanda.
La legge 29 dicembre 2022, n. 197 – legge di bilancio 2023, ha previsto agevolazioni alle assunzioni ed altre misure in materia di lavoro.
La legge 29 dicembre 2022, n. 197 – legge di bilancio 2023, ha previsto la possibilità di definizione agevolate di atti e controversie e tributarie nonché dei carichi iscritti a ruolo.
Per l'anno 2022, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati dal datore di lavoro al lavoratore dipendente nonché le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, fino a 3 mila euro possono godere dell’esenzione totale fiscale e contributiva.
Gentili Clienti,
il decreto legge 23 settembre 2022, n. 144 prevede il riconoscimento di un’indennità una tantum di 150 euro per i lavoratori dipendenti, pensionati, percettori di NaSPI e DIS-COLL, lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Per i possessori di partita IVA, sono attivi i canali per richiedere il bonus 200€ sul sito dell’Inps o tramite i servizi messi a disposizione dalle Casse di previdenza private.
L’indennità una tantum, di sostegno al caro vita, è pari a:
Dal 13 agosto è in vigore il cd Decreto trasparenza (
clicca qui) che investe tutti i rapporti di lavoro introducendo precisi obblighi di comunicazione a carico dei datori di lavoro.
Lo scopo del provvedimento, che recepisce una direttiva comunitaria, è quello di fornire una completa informazione delle condizioni contrattuali.
Dal 13 agosto entrerà in vigore il d.lgs. 104/2022 cd. Decreto Trasparenza dei rapporti di lavoro.
A seguito della nuova disciplina, i datori di lavoro ed i committenti di alcune tipologie di rapporti di lavoro autonomo, hanno l’obbligo di fornire una serie di informazioni al lavoratore.